La fognatura firmata Palzola
Un nuovo impianto fognario permetterà di allacciare zone non ancora servite dalle infrastrutture già esistenti nei paesi e, nel caso del comune di Boca, di risparmiare una somma di 75.000 euro che altrimenti sarebbe uscita dalle casse comunali per un accordo tra un privato e la precedente amministrazione.
Grazie all’impegno finanziario della ditta Palzola, situata sul Piano Rosa, la società che gestisce i servizi idrici nel Novarese e VCO, “Acqua Novara Vco S.p.A.”, avrà a disposizione un nuovo impianto che convoglierà gli scarichi dell’area industriale compresa nei territori comunali di Boca e Cavallirio verso Romagnano e, da qui, al depuratore di Fara Novarese.
Per il comune amministrato da Mirko Mora si potrà concludere una questione che riguardava proprio accordi presi tra un residente nella zona della Baraggia e i precedenti amministratori: a fronte della costruzione di un’opera fognaria che il Comune avrebbe dovuto ripagare. “In questo periodo di ristrettezze economiche – afferma il sindaco – abbiamo evitato di spendere 75.000 euro, grazie a questo progetto che collegherà la zona industriale alla nuova tratta di fognatura”.
Vantaggi anche per Cavallirio dove, oltre a servire le aziende della zona industriale in prossimità della Strada Provinciale n° 142, si potrà anche finalmente collegare alla fognatura la frazione di Stoccada. “Fino ad ora – spiega il sindaco Alessio Ioppa – le abitazioni di Stoccada erano collegate solamente a una fossa Imof e passare alla fognatura sarà un bel vantaggio”.
Sono circa dieci anni che l’azienda di Cavallirio lavora al progetto: “Abbiamo dovuto chiedere moltissime autorizzazioni – spiega l’Ing. Marco Calzone della Ditta Palzola – ma finalmente nel mese di luglio siamo riusciti a partire coi lavori; ci sono stati anche dei ritardi, ma prevediamo di concluderli entro il mese di Febbraio 2012 e iniziare da subito a utilizzare l’impianto”.
La fognatura si unisce da un lato alle condotte di depurazione dei due comuni di Boca e Cavallirio e dall’altro arriva a collegarsi con il collettore già esistente, nel comune di Romagnano Sesia.
Da qui, poi, l’impianto è collegato al depuratore situato a Fara Novarese, gestito da “Acqua Novara Vco”, a cui già fanno capo molti comuni della zona limitrofa.
“Inizialmente pensavamo alla zona industriale – spiega ancora l’Ing. Calzone – poi però sono arrivate le richieste dei comuni e il progetto si è ampliato fino a comprendere il nucleo frazionale “Cascine Enea” del Comune di Cureggio. Un progetto molto ambizioso, redatto congiuntamente dall’Ing. Monya Giampani e dall’Arch. Enrico Andreini, che prevede più di 4 chilometri di nuove linee fognarie, due stazioni di pompaggio al servizio di un’area molto vasta che dalla frazione Enea del Comune di Cureggio prosegue nei comuni di Boca e Cavallirio, comprendendo anche le aree commerciali e produttive del Comune di Romagnano Sesia limitrofe alla S.P. n. 142.
Il progetto iniziale è stato così ampliato, con un impegno di spesa che supera gli 800.000 euro interamente a carico della Ditta Palzola che, al collaudo dei lavori cederà interamente e gratuitamente ad “Acqua Novara Vco S.p.A.” la gestione dell’opera. Un’opera molto costosa che la Ditta Palzola ammortizzerà nei prossimi vent’anni con l’immissione diretta dei propri reflui oggi smaltiti mediante un oneroso trasporto su gomma.
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