Oggi, a Cavallirio, il Gorgonzola è “verde”. E non solo per il colore delle tradizionali muffe che valgono al nostro più celebre formaggio l’appellativo di “erborinato”, quanto più per una filosofia vincente di produzione che ha deciso di coniugare bontà, genuinità e rispetto per la natura.

In breve, il Caseificio Palzola di Cavallirio, noto per la produzione dell’ottimo “Palzola”, si dotato di un impianto fotovoltaico che, negli anni, si vorrebbe ampliare fino a renderlo in grado di “coprire” totalmente il fabbisogno energetico dello stabilimento.

L’impianto si può definire a “impatto visivo zero, in quanto situato sulla sommità del tetto del caseificio: è composto da diversi “moduli” che, disposti su un ampia superficie, possono operare nel più assoluto rispetto dell’ambiente circostante.

“La potenza sviluppata è di l’innovativo 110 Kw, il che ci consente di produrre gran parte dell’energia necessaria all’alimentazione dei macchinari e delle celle climatizzate dove viene effettuata la stagionatura” spiega l’amministratore di Palzola Sergio Poletti.

La tecnologia fotovoltaica è oggi sempre più diffusa “ma nel nostro specifico settore possiamo ben dire di essere stati dei veri pionieri. Siamo infatti convinti del valore aggiunto che possa derivare dal rispetto dell’ambiente e della natura. In termini concreti, possiamo affermare di aver contribuito a “risparmiare”, in meno di due anni, molte tonnellate di anidride carbonica che, proprio grazie all’impianto fotovoltaico, non sono state immesse nell’atmosfera terrestre”.

Giova ricordare, infatti, che i moduli fotovoltaici sono alla base di un impianto elettrico che sfrutta l’energia solare per produrre energia elettrica mediante, appunto, l’effetto fotovoltaico.

A livello comunitario, sono molte speranze riposte nell’energia fotovoltaica per un futuro di produzione “a impatto zero”: l’energia solare, infatti, ben si integra con tutti gli altri sistemi di energia rinnovabile come energia eolica, energia delle maree ed energia da biomassa che in futuro andranno sempre più ad affiancarsi e sostituire i “metodi di produzione energetica” derivati dalle energie fossili, soggette a progressivo esaurimento.

Paese leader in Europa per la produzione di energia fotovoltaica solare è oggi la Germania, entro cui i confini sono state realizzate molte centrali elettriche fotovoltaiche in zone dismesse o, anche qui, sulle coperture di grandi complessi industriali.

Amico dell’ambiente, ma soprattutto buono. Il Palzola è infatti prodotto a Cavallirio dal Caseificio Palzola con metodologie che premiano la lavorazione artigianale e manuale, tanto da meritare la vittoria – meno di un anno fa – di due riconoscimenti molto importanti: il “Premio Blu Novara” 2009 per il miglior Gorgonzola piccante (Giuria Onaf), e la “Grolla d’Oro” per il Gorgonzola Palzola dolce assegnata il 05 Dicembre 2009 a Saint Vincent (sempre da una Giuria Onaf) .

Il Gorgonzola è un formaggio DOP, cioè a Denominazione di Origine Protetta, tra i più noti in Italia e all’estero: oggi lo si esporta in ogni parte del mondo, dove è tra i primissimi prodotti del made in Italy agroalimentare più conosciuti, apprezzati e consumati.

Ogni forma viene curata, osservata, accompagnata con amore e pazienza al compimento della maturazione ottimale. Costantemente monitorata e più volte “tassellata” (ovvero “saggiata” con un apposito attrezzo detto, appunto, tassello) dai maestri casari che ne decreteranno, in fine, la possibilità di essere incartata a marchio Palzola e di raggiungere le tavole dei gourmet più preparati e giustamente esigenti.

Attenta è l’azione di comunicazione, che si divide tra gli spot televisivi “firmati” dai Legnanesi – ormai da qualche anno “testimonial” più amati del Palzola (il “Sciur dei Gorgonzola” come amano loro stessi definirlo) – la partecipazione a importanti trasmissioni tv sulle emittenti nazionali e del nord Italia, la pubblicazione della newsletter “Palzola Notizie” e un’intensa opera di divulgazione didattica che porta ogni anno alla riedizione del concorso “Disegna e Racconta il Gorgonzola” dedicato ai giovani studenti delle classi elementari e medie.

Tanti modi per far conoscere la differenza che può derivare dalla scelta di un prodotto buono, genuino e, non da ultimo, anche impegnato nella difesa dell’ambiente.