La sicurezza alimentare

La sicurezza alimentare

La sicurezza

alimentare

Per quanto riguarda la sicurezza dello stabilimento sotto il profilo della progettazione funzionale dei locali di lavorazione, i reparti di produzione, stagionatura, confezione e spedizione sono fisicamente separati tra loro da compartimentazioni identificate anche cromaticamente.

Il reparto di produzione è contraddistinto da porte, arredi, utensili e divise del personale di colore bianco. Per il reparto di stagionatura il colore è giallo, per la confezione il colore è blu, mentre per l’imballaggio il colore è grigio. Gli stessi spogliatoi del personale sono separati per colore di appartenenza, con gli armadietti dei diversi colori raggruppati per reparto.

Esistono numerosi presidi di protezione che prevedono la presenza di porte automatiche di compartimentazione e la presenza di sistemi di erogazione automatica temporizzata di soluzioni disinfettanti sui pavimenti.

Tutti gli accessi verso l’esterno sono interdetti al personale, tranne un unico passaggio di accesso ai reparti presidiato da una macchina automatica di lavaggio e disinfezione sulle suole di scarpe e stivali.

L’intera climatizzazione dei reparti è gestita in modo tale da garantire una pressione negativa nei locali microbiologicamente più a rischio ed evitare eventuali contaminazioni crociate di tipo aereo.

Da diversi anni sono in funzione due tunnel di lavaggio, di cui uno di 22 metri di lunghezza, destinati alla detersione e sanificazione automatica di carrelli, bancali, assi di stagionatura e utensili.

A gennaio 2011 è entrato in funzione un avveniristico impianto di produzione dei fermenti lattici, completamente sterile, in grado di gestire completamente in autonomia l’utilizzo di un ingrediente fondamentale nella produzione del Gorgonzola.

A giugno 2011 è entrato in funzione il nuovo impianto di ricevimento e trattamento latte e di lavaggio automatico degli impianti per un investimento complessivo di circa 3 milioni di euro, Particolare distintivo di tale impianto è l’utilizzo dell’ europastorizzatore, ossia di un pastorizzatore in grado di garantire, grazie all’utilizzo di una pompa “booster”, la pressione positiva del latte pastorizzato rispetto al latte crudo e, di conseguenza, annullare il rischio di contaminazione crociata durante tale delicatissima fase.

A gennaio 2013 è entrata in funzione una nuova linea completamente automatica di taglio, porzionatura ad ultrasuoni e termosaldatura delle fettine destinate al libero servizio.